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Filastrocche di Natale

L’ALBERELLO DI NATALE

Ma che bello l’alberello
Tutto pieno di palline
Con la neve e i fili intorno
Ci sono persino le stelline
Il pennacchio svetta in alto
E le luci colorate
Servono a mettere in risalto
Le foglie addobbate
Sotto l’albero dei doni
Quelli per i bimbi buoni
Sotto l’albero la magia
E che buon Natale sia!

IL VECCHINO DEL CIRCOLO POLARE

Sopra al Circolo Polare
Barba lunga, giaccotto rosso
Vive un uomo eccezionale
Guance tonde e naso grosso.

Il suo nome, il nome vero
Non ha nulla di speciale
Poiché in tutto l’Emisfero
Lo chiaman tutti Babbo Natale.

Nel periodo natalizio
Per il povero vecchino
La vita diventa un gran supplizio
Per accontentare ogni bambino.

C’è chi vuole un bel trenino
Chi si accontenta di un orsacchiotto
C’è chi chiede un cavallino
Chi una bambola con succhiotto

Babbo Natale si dà un gran da fare
Ma hai voglia a essere solerti
E alla fine di Natale
Sembran tutti un po’ scontenti.

Forse – pensa il buon vecchietto
Dovrei smetter di accontentare
E passare il mese a letto
Per svegliarmi dopo Natale

Ma guardando le letterine
Pensa ai bimbi e alle bambine.
Tutti quelli che gli han scritto
E che di un pensiero hanno diritto

E allora lui che è Babbo Natale
E ha la fame di essere buono
Si rimette a lavorare
Sperando per far avere a tutti un dono.

IL PROFUMO DEL NATALE

Qual è il profumo di Natale?
Chiede un bimbo alla maestra.
Sa di zenzero e biscotti
Di cannella ed agnolotti
Vin brulé e aghi di pino
Neve fresca e biancospino
Di candele alla vaniglia
Di salmone alla Vigilia
Sa di inverno, di bruciato
Di un camino un po’ annerito
Sa di uvetta, di canditi
E di piatti saporiti
Sa di tutto ciò che è buono
Sa di attesa e di perdono.

LA FILASTROCCA DELLA NEVE

Scende scende il fiocco di neve
Sopra ai tetti lieve lieve
Nella notte, dolcemente
Copre tutto mollemente.

La città addormentata
Si risveglia tutta ammantata
Né stridii, né più rumori
Solo candidi bagliori

Né più strade, parchi, vie
La neve ha invaso le corsie.
Ha invaso piazze, cortili, giardini
Per la gioia dei bambini.

Che armati di guanti e berretti
Indossati gli stivaletti
Si apprestano a giocare
In questo mondo un po’ lunare.