LA
FILASTROCCA DELL'ATTESA
Un,
due, tre...
Lo spettro prende il té!
E se guardi nella tazza
C'è un gatto nero di razza.
Quattro, cinque e sei...
La strega ha tanti nei.
Ne ha uno con un pelo
Se lo copre con un velo.
Sette, otto, nove..
Il vampiro fa le prove.
Fa le prove davanti allo specchio
Per sembrare meno vecchio.
Dieci, undici, dodici...
Due occhi guardan diabolici
Ma sono gli occhi della civetta
Che sopra a un ramo svetta.
Tredici, quattordici, quindici...
Ma che costumi magnifici!
Sono le maschere dei bambini
Che fanno scherzi o chiedon dolcini.
Sedici, diciassette, diciotto...
É davvero un rebelotto
C'è la zucca che danza selvaggia
C'è la strega che sulla scopa viaggia.
Diciannove, venti, ventuno...
Qui non si vede nessuno.
É notte fonda e buio profondo
Questa è la festa più terribile del mondo.
Ventidue, ventitre, ventiquattro...
Lo scheletro dà fuori di matto.
Ha ingoiato l'osso ioide
S'è mangiato la tiroide.
Venticinque, ventisei, ventisette...
Veloci corrono le lancette
Si avvicina la notte attesa
La lanterna è già stata accesa.
Ventotto, ventinove, trenta...
Non aver fretta. Pazienta!
Al trentuno manca un dì
Attendiamolo così. |
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