Bianca
Cavallotti, coordinatrice servizi alla persona, mamma della
piccola Emma, 3 mesi, ha provato per voi la sdraietta da bagno
adatta a bambini dagli 0 agli 8 mesi Buddy
che le è stata fornita del colore verde. E questo è
quello che ci ha raccontato:
LA TUA BIMBA É LA PIU' PICCINA DI TUTTE. COME SONO STATE
LE PRIME ESPERIENZE DEL BAGNETTO CON LEI?
Terribili. Emma piangeva come una matta. Io non credo che
avesse paura dell'acqua o che questa le desse fastidio. Ma è
una bimba che deve abituarsi con calma ai cambiamenti. E quello
di infilarla nella vasca e lavarla era un'esperienza terribile.
QUINDI COME AVETE FATTO?
All'inizio non avevamo la benché minima idea di cosa
fare. La bimba strillava e non riuscivamo a capire come potevamo
aiutarla. Poi, però, è arrivata l'illuminazione:
abbiamo cominciato a fare il bagno insieme a lei, tranquillizzandola
e facendole sentire la nostra presenza costante.
E IL BUDDY, LA SDRAIETTA DA BAGNO CHE HAI PROVATO, IN TUTTO QUESTO...
Buddy
è stato prezioso. Lo fisso alla vasca e dopo aver coccolato
per qualche istante la bambina, la adagio nella sdraietta. A quel
punto la piccola è rilassata e si lascia lavare. Io mi
sento tranquilla e, probabilmente, riesco a trasmetterle la mia
tranquillità. Inoltre, ho le mani libere per lavarla ed,
eventualmente, accarezzarla e coccolarla se dovesse iniziare a
piangere.
QUINDI LA TUA ESPERIENZA CON BUDDY É STATA POSITIVA?
Assolutamente sì. Si tratta di un prodotto veramente studiato
per facilitare la vita dei genitori. Comodo, sicuro, con una forma
ergonomica che accoglie bene il bambino. Si fissa facilmente alla
vasca grazie ai piedini a ventosa e lascia liberi i movimenti
sia della mamma che del bimbo.
NELLA TUA ESPERIENZA PERSONALE, QUINDI, IL BAGNETTO NON É
SEMPRE UN'ESPERIENZA POSITIVA?
No. A Emma non piaceva. É una bambina che ha bisogno di
tempo per abituarsi alle cose e abbiamo dovuto assecondare i suoi
ritmi capendo come fare. Ma ce l'abbiamo fatta. Ora si lascia
lavare tranquillamente e dopo il bagnetto (di solito glielo facciamo
prima della poppata serale, verso le sei) è serena e rilassata.
COSA CONSIGLIERESTI A UNA MAMMA CHE HA IL TUO STESSO PROBLEMA?
Di non farsi prendere dal panico. É fondamentale capire
quali sono le esigenze del bambino e cercare di venir loro incontro.
Noi con Emma siamo riusciti a farlo entrando con lei nella vasca.
Sia io che mio marito la coccoliamo, l'accarezziamo, le parliamo
spiegandole quello che le faremo fino a che non si calma. Quindi,
l'adagiamo delicatamente sulla sdraietta e, a quel punto, lei
si lascia fare qualsiasi cosa. C'è, però, voluto
del tempo. E siamo dovuti andare per gradi.
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