Umbria e Lazio, cittą sotterranee e parco dei mostri
L'Umbria, regione ricchissima di tesori storici, artistici
e ambientali, è una meta da non trascurare per vacanze o brevi
gite con i bambini. Nella sua parte meridionale, in particolare, non mancano
mete affascinanti e di sicuro interesse per i più piccoli: dalle
città sotterranee di Orvieto e Amelia,
al Museo etrusco con percorsi appositi per ragazzi, fino a quel piccolo
gioiello di divulgazione scientifica che è il Geolab,
dove si possono scoprire divertendosi i segreti del nostro pianeta. Da
non perdere, naturalmente, anche lo spettacolo delle
cascate delle Marmore.
A poca distanza, superato il confine con il Lazio, altre due proposte
perfette per escursioni familiari: il parco dei "mostri"
di pietra di Bomarzo e il singolare museo del fiore,
all'interno della Riserva Naturale Monte Rufeno.
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Orvieto sotto e sopra
Chi
ha previsto una visita alla splendida città di Orvieto non avrà
difficoltà a coinvolgere i bambini. La prima proposta è
un'avventurosa visita a Orvieto underground, labirinto di grotte e gallerie
sotterranee accessibili con un percorso di circa un'ora (visite guidate
tutti i giorni alle 11 e alle 16; per informazioni contattare Speleotecnica
s.r.l., tel. 0763344891); l'accesso alla città sotterranea è
all'interno del cosiddetto Parco delle Grotte, vasta area verde attrezzata
con tavoli e panche per il picnic. Rimanendo in superficie, è consigliata
soprattutto ai più grandicelli una visita al Museo dei ragazzi
Claudio Faina, con il suo percorso speciale alla scoperta della civiltà
etrusca. Chi
erano gli etruschi, come vivevano, dove abitavano? E inoltre, come lavorano
gli archeologi, come si allestisce un museo? I giovani visitatori troveranno
le risposte in un percorso-gioco interattivo appassionante e istruttivo.
Il museo è in Piazza Duomo 29, tel. 0763341216. Dal 31 marzo al
28 settembre aperto tutti i giorni dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 18,
visite guidate 11 e 15, chiuso il lunedì. Dal 29/9 al 30/3 aperto
10.30-13 e 14.30-17 visite guidate 11 e 15, chiuso lunedì.
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Le cisterne degli antichi Romani
Da
Orvieto, lungo un bel percorso panoramico che tocca anche il lago artificiale
di Alviano si raggiunge in breve tempo la cittadina di Amelia. Anche qui
la visita proposta si svolge... sottoterra. Ma questa volta a svelarsi
non sono solo gallerie e cunicoli, bensì dieci immense sale con
soffitto a volta, costruite 2100 anni fa per raccogliere migliaia di metri
cubi di acqua piovana. Un ingegnoso sistema che permetteva un continuo
rifornimento, grazie ai pozzi superficiali (alcuni dei quali ancora visibili
su Piazza Matteotti e nei cortili delle case nobiliari). Per i ragazzi,
un'occasione per una gita insolita e istruttiva. Le visite guidate sono
organizzate dall'associazione "I poligonali", tel. 0744 978436.
Per saperne di più c'è anche un sito web: www.ameliasotterranea.it
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I segreti della Terra svelati dal Geolab
La nota stazione termale di San Gemini, situata in
un piacevole paesaggio collinare, ospita un nuovo, moderno museo-laboratorio
dedicato alle Scienze della Terra. Postazioni interattive, microscopi,
plastici, computer e altri strumenti divulgativi all'avanguardia trasportano
i visitatori in un viaggio immaginario alla scoperta del pianeta. Per
la felicità dei ragazzi, il percorso del museo non è quello
classico di sola osservazione, ma consente di toccare e sperimentare.
Il Geolab è in via della Misericordia 1, ed è aperto il
sabato e la domenica, con orario 10-13 e 15-18 da ottobre a maggio e 10-13
16.30-19.30 da giugno a settembre. Aperture serali speciali per la festa
di San Gemini (dall'ultimo sabato di settembre alla prima domenica di
ottobre). Telefonando al n° 0744 331293 si può concordare una
visita anche durante la settimana. E' possibile per le scuole prenotare
i laboratori didattici, telefonando al numero 075 987306.
Il sito internet è www.sistemamuseo.it
, e-mail: sistema.museo@libero.it
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La cascata più alta d'Italia
Non
si può lasciare l'Umbria senza aver visto la più alta cascata
d'Italia, quella delle Marmore, con il suo spettacolare salto di 165 metri.
Da tenere presente che la cascata "funziona" per immissione
d'acqua solo in orari e giorni prefissati, variabili a seconda della stagione.
Una curiosità: il nome Marmore ("simile a marmo") deriva
dalle incrostazioni dei sali di calcio contenuti nell'acqua, che si depositano
alzando progressivamente il gradino della cascata. Il salto si può
ammirare da due diverse angolazioni: dall'alto seguendo la strada superiore
che porta all'Osservatorio e dal basso lungo la strada inferiore. Per
gli orari si può telefonare allo 0744 423047 oppure consultare
due siti internet: http://www.argoweb.it/ternano/marmore.it.html
http://www.bellaumbria.net/Terni/Cascata_delle_Marmore.htm
Se si ha un po' di tempo a disposizione vale la pena di visitare il Parco
Regionale Fluviale del Nera, al cui interno si trova la cascata. Nell'area
protetta si possono ammirare piante e animali caratteristici dell'ambiente
ripariale, ponti romani, impianti idroelettrici e praticare attività
sportive come canoa, rafting, trekking a cavallo, mountain bike, arrampicata.
Per informazioni: tel. 0744 483565, www.parks.it/parco.fluviale.nera
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Viva i fiori
Al confine tra Lazio, Umbria e Toscana, la Riserva
Naturale Monte Rufeno copre un territorio di colline e boschi. Al suo
interno si possono effettuare escursioni guidate a piedi, a cavallo o
in bici, oppure visitare il singolare Museo del fiore. Durante la visita
si impara a conoscere tutti gli aspetti e le curiosità dei fiori,
dall'ecologia alla tradizione. A questo proposito, va ricordato che la
popolazione di Acquapendente (il comune in cui si trova la riserva) ha
un profondo legame con i fiori, dovuto a un'antica leggenda che tramanda
una fioritura miracolosa di un ciliegio secco nel 1166 come segnale per
la cacciata del Barbarossa. Nella terza domenica di maggio l'evento è
ricordato con infiorate e con la sfilata dei "Pugnaloni", grandi
mosaici di fiori. Il museo è particolarmente adatto ai bambini,
perché il percorso prevede giochi, strumenti interattivi e multimediali,
laboratori e ludoteca. All'esterno del museo si trova anche un "sentiero
natura" per conoscere direttamente piante ed animali. Riserva naturale,
centro visite tel. 0763 733642, numero verde 800 41134, è aperto
con orario 10-13 e 15-19, festivi e prefestivi (10-13 e 13.30-17 fino
al 30 marzo), le altre giornate solo su prenotazione (per gruppi di almeno
20 persone). Sito Internet:
www.museodelfiore.it
Il parco dei mostri
di pietra
A
Bomarzo (20 km da Viterbo, 92 km da Roma) si va per fare... quattro passi
tra i mostri.
Le creature in questione sono in realtà enormi sculture di pietra,
sparse in un parco lussureggiante creato dal principe-guerriero Vicino
Orsini tra il 1552 e il 1580. I bambini si divertiranno a entrare nella
grande bocca dell'orco e a guardare con il naso all'insù il gigante
Orlando che tiene la sua vittima per i piedi. Ma ci sono anche la ninfa
addormentata, la tartaruga, il drago, l'elefante e la casa pendente, rimasta
in bilico dopo un cedimento del terreno. Il Parco dei mostri si trova
in località Giardino ed è aperto tutti i giorni dalle 8
alle 17. Per informazioni, tel. 0761 924029.
di Elena Gatti
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