Le MASCHERE classiche
UN PO' DI STORIA:
DA DOVE DERIVA LA TRADIZIONE DELLA MASCHERA

La tradizone di mascherarsi è antichissima e risale, addirittura, al Paleolitico superiore quando l'uomo tentava, proprio attraverso il travestimento e durante la celabrazione di riti tribali, di contrastare gli spiriti maligni. Sciamani e stregoni indossavano, quindi, per l'occasione copricapo colorati fatte con piume e foglie secche, dipingevano i loro volti con polveri naturali coloranti, indossavano maschere sul volto e, così agghindati, davano il via alla celebrazione sacra.
Fu, però, nel corso del Medioevo, quando la società era rigidamente strutturata in classi sociali, che l'uso di mascherarsi dilagò tra la gente comune, permettendo a chiunque, per qualche giorno, di ribaltare i ruoli sociali: il povero poteva travestirsi da ricco, la donna da uomo, il servo da padrone…. Insomma, chiunque poteva ambire a diventare ciò più preferiva, dando sfogo a tutti i desideri repressi e ai sogni mai realizzati. Quella di mascherarsi divenne così una prassi diffusa, in grado di portare un po' d'allegria nella vita delle persone.

L'espressione "ti conosco mascherina", che oggi significa che nonostante le apparenze non ci siamo fatti ingannare, ha origini antiche e risale al Medioevo, quando grazie al travestimento, nel periodo di Carnevale, il popolo aveva l'occasione di rovesciare i ruoli, anche se solo per qualche giorno e per gioco, della rigida società del tempo. Una volta, infatti, il travestimento aveva uno scopo ben preciso che oggi è andato perduto: nascondendosi dietro ad una maschera e celando in questo modo la propria identità, ciascuno aveva la possibilità di comportarsi come meglio credeva e, soprattutto, come non avrebbe mai avuto il coraggio di comportarsi a viso scoperto. Di tutto ciò, oggi, è rimasto solo l'aspetto ludico