FESTA DI CARNEVALE
Una
festa di Carnevale deve essere in maschera! Tutti gli invitati, quindi, dovranno essere preavvertiti del
fatto che dovranno presentarsi in costume, truccati e non
riconoscibili dietro ai loro travestimenti.
Per una festa veramente originale, si può pensare
a un tema di riferimento che ispirerà le maschere
dei bambini e le decorazioni della casa. Se possibile, anche
i giochi e il rinfresco.
Ovviamente, una festa di questo
tipo richiede una certa preparazione ed è importante
che i genitori dei bimbi invitati vengano avvisati con un
certo anticipo.
La scelta del tema di riferimento dipenderà, poi, in
primo luogo, dall'età dei piccoli, quindi dalle loro
predisposizioni naturali e, infine, dal numero di invitati.
IL
VASCELLO DEI PIRATI
È un evergreen che, generalmente, incontra il favore
dei bambini, maschi o femmine che siano. Non è difficile
da organizzare e permette numerose variazioni sul tema.
Il costume: prendete un paio di vecchi jeans o pantaloni
in stoffa e tagliateli all'altezza dei polpacci cucendo
qua e là qualche toppa. Con della stoffa di pannolenci
realizzate un gilet senza maniche, aperto sul davanti. Acquistate,
quindi, una camicia bianca con le maniche un po' ampie,
un paio di calzettoni a righe e una scimitarra (potrete
realizzarla anche utilizzando del cartoncino adeguatamente
ritagliato). Servendovi di un rotolo di carta igienica o
di scottex e di un pezzetto di fil di ferro realizzate l'uncino.
Quindi, con un vecchio foulard colorato, preparate la bandana
e da un pezzetto di stoffa nera ricavate una benda per l'occhio.
Per il trucco utilizzate del kajal nero per gli occhi e
una matita rossa per disegnare una cicatrice sulla guancia.
Completate il travestimento facendo indossare al bambino
grossi orecchini a cerchio (a clip) e una colonna con un
grosso medaglione all'altezza del petto.
Le decorazioni: a parte le solite stelle filanti
(con quelle blu potrete simulare le onde del mare), riempite
le pareti con le sagome di tanti pesci colorati (prendete
un cartoncino, disegnate la sagome del pesce, ritagliatelo
e coloratelo come meglio credete).
Se
riuscite, procuratevi una grossa botte (tipo quelle che
si usano per conservare il vino nelle cantine) che potrete
usare anche come base di appoggio. Comprate delle spade
di plastica (che, poi, potrete regalare agli invitati alla
fine della festa) e disseminatele in giro per la casa. Procuratevi
delle palle mediche (tipo quelle che si usano nelle palestre
delle scuole per il lancio del peso), con una vernice spray
coloratele di nero e ammonticchiatele qua e là quasi
fossero palle di cannone.
Il rinfresco: al posto dei soliti pasticcini, potrete
preparare in casa biscotti e dolcetti a forma di vascello
(potreste, per esempio, utilizzare le formine della spiaggia
che spesso hanno forme inerenti temi marinari). Non dovranno,
poi, mancare noccioline e frutta secca mentre in piccoli
contenitori in legno potrete mettere tante monetine d'oro
(di cioccolato!). Le bevande, infine, saranno chiamate con
i nomi degli alcolici che i veri pirati trangugiavano dalla
mattina alla sera: rum, grog, acquavite
I giochi: tra i tanti giochi che potreste organizzare,
il più indicato per una festa sul tema dei pirati
è la caccia al tesoro. Aldilà di come la organizzerete
(a squadre, a singoli giocatori, a coppie
) ciò
che conta è che i bambini abbiano l'impressione di
trovarsi veramente su un'isola misteriosa in cui è
seppellito un tesoro. Realizzate, quindi, delle pergamene
su cui traccerete una mappa. Al raggiungimento di ogni obiettivo,
i partecipanti troveranno un'ulteriore pergamena che dovranno
decifrare e così via fino al raggiungimento della
soluzione finale. Chi vince, oltre al premio messo in palio,
riceverà anche un piccolo scrigno pieno di monete
d'oro (di cioccolato, ovviamente).
GIOCHI DI CARNEVALE DA FARE IN CASA
MA QUANTO TI VESTI?
Preparate una cestona piena di vestiti.
I bambini, a coppie di due per volta, (privati del costume) dovranno, in un tempo stabilito, indossare il numero maggiore di vestiti contenuto nella cestona.
Ma attenzione, a scegliere vestiti e a vestirsi non saranno loro ma i compagni di squadra. Vince naturalmente chi riesce a indossare più capi!
IL GIOCO DI ARLECCHINO
Pantalone era un ricco mercante di Venezia che aveva molti servi fra i quali anche Arlecchino che gliene combinava di tutti i colori. Il gioco prende spunto da questo fatto perché Pantalone vuole vendicarsi e picchiare Arlecchino. Questo gioco si fa così: tutti i bambini si mettono in cerchio; due stanno nel centro e fanno Arlecchino e Pantalone, uno fa l'arbitro. Pantalone deve avere un foglio di giornale in mano e gli occhi bendati. Arlecchino invece non è bendato, ma ha dei campanelli intorno al collo che suonano quando si muove. I due bambini devono correre dentro il cerchio e Pantalone deve colpire Arlecchino tre volte nel tempo stabilito. Se ci riesce ha vinto, se non ci riesce ha vinto Arlecchino. A turno tutti i bambini faranno la parte di Pantalone e Arlecchino.
CARA VECCHIA MUMMIA
Un altro gioco famosissimo. Si dividono i bambini in due squadre, ogni squadra sceglie un poveretto che verrà "mummificato" arrotolandogli intorno la carta igienica. Vince chi, allo scadere del tempo, ha fatto la mummia migliore.
IL GIOCO DEL CALZINO SPAIATO
Si mettono tanti calzini colorati appaiati e non in un contenitori. Al via i bambini, suddivisi in due o più squadre, dovrenno rimettere insieme le coppie di calzini. Chi fa più coppie vince!
LA SCOSSA
Si dividono i bambini in due squadre, che si dispongono in due file una di fronte all'altra a semicerchio. Tutti i membri della squadra si tengono per mano. I due capofila danno la mano a un adulto che fa partire le "scosse" cioè forti strette di mano. I capofila devono trasmettere la scossa al vicino e così via, finché la scossa non arriva all'ultimo della fila, che deve alzare la mano. Vince un punto chi indovina per primo quante scosse sono state passate. È una sorta di "telefono senza fili" che però mette sempre in difficoltà i bambini!
L'ISOLA… CHE NON C'È
Per terra si stendono alcuni fogli di giornale in numero minore rispetto ai bambini, collocati in modo tale da sembrare delle isole. Il pavimento vuoto rappresenta il mare infestato dagli squali. Obiettivo del gioco: trovarsi sul giornale quando la musica finisce. Sull'isola possono salire più bambini Contemporaneamente fino a che non c'è più spazio per accoglierne. Tutti coloro che, alla fine della musica, si trovano in mezzo al mare o cadono in acqua vengono eliminati e con loro sparisce un'isola (foglio di giornale). Alla fine deve rimanere per terra una sola pagina sulla quale tutti cercheranno di salire. I piccoli quando per salvarsi devono stringersi e abbracciarsi tra loro per non cadere si divertono moltissimo.
LO SPAVENTAPASSERI
Il gioco è molto semplice e per organizzarlo vi occorreranno solo tante mollette colorate, una fazzoletto e un ignaro spettatore (meglio se adulto) che si presti a rivestire il ruolo dello spaventapasseri bendato. Costui, con gli occhi coperti e con le braccia aperte, non dovrà sapere nulla di ciò che gli accadrà e in questo consisterà la sorpresa e il divertimento finale per i bambini. Quando parte la musica tutti i partecipanti, dotati di mollette, dovranno, senza farsi accorgere, attaccarle agli abiti o ai capelli dello spaventapasseri che si sentirà toccato e pizzicato senza capire cosa stia accadendo. Quando la musica finisce, costui verrà sbendato e si troverà il corpo completamente coperto di 'appendini' per bucato. I piccoli sembrano divertirsi tantissimo. Non ci sono ovviamente, vincitori e vinti e proprio per questo motivo, questo gioco sembra essere perfetto per le fasi conclusive della festa quando già tutti i premi e i regalini sono stati assegnati.
UN PO' A DESTRA, UN PO' A SINISTRA
Un bambino, bendato, si fa guidare attraverso un percorso pieno di ostacoli, da un altro bambino. Lo scopo del gioco è quello di arrivare alla fine del percorso senza aver toccato nessuno degli ostacoli. Il bambino-guida dirige l'altro bambino senza toccarlo, ma dando solo delle indicazioni, ovvero "left" e "right" (destra e sinistra)
TROVA IL DISTURBATORE
Tutti i bambini sono bendati e si muovono con cautela. Un bambino, il disturbatore, può tenere gli occhi aperti. Fa un suono con una campanella o emette un suono. Gli altri bambini provano ad acchiappare il disturbatore, orientandosi col rumore. Chi riesce ad acchiappare il disturbatore, sarà il prossimo disturbatore.
CHI SEI?
Un bambino alla volta, bendato, cerca di scoprire chi è, toccandolo, il bambino che ha davanti.
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